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Igiene e Sicurezza sul lavoro

L’Area Tecnica API Torino è il punto di riferimento per la corretta applicazione delle normative su sicurezza, igiene del lavoro, ambiente e territorio e fornisce consulenza qualificata, assistenza e supporto anche sui temi dell’energia, qualità, normazione e trasporti. Viene fornita un’accurata e approfondita analisi normativa di tutti gli aspetti tecnici inerenti la gestione aziendale.
Per informazioni - sertec@apito.it - Tel 011.4513.262

7 maggio

EBM - FONDO SICUREZZA O.P.N.M. - Rimborso acquisto DPI  per Emergenza Covid-19
Le domande si possono presentare fino al 30 giugno, contributo pari al 50% della spesa

 

Si ricorda alle aziende versanti ad EBM che, a decorrere dal 1 maggio 2020, è possibile presentare la richiesta di rimborso per l’acquisto di DPI da usare nell’ambito dell’emergenza Covid – 19 alle condizioni che seguono.

Misura del sussidio
Contributo alle aziende del 50% per le spese sostenute per l’acquisto di DPI specifici DPI per emergenza  Covid – 19 fino ad un massimo di  300,00 euro (trecento/00), IVA esclusa.
Periodo di riferimento spesa
Il contributo verrà riconosciuto per gli acquisti effettuati nel periodo dal 23/02/2020 al 30/04/2020.
Termine perentorio per la presentazione della domanda
Dal 01/05/2020 al 30/06/2020.
Modalità di presentazione della domanda
La domanda deve essere presentata dall’azienda, secondo le modalità descritte nel manuale operativo, consultabile nella sezione documenti esclusivamente tramite l’Area Riservata Aziende.
Documenti da allegare
•    Modulo di richiesta, scaricabile dalla sezione documenti, compilato e sottoscritto dall’azienda;
•    Documentazione attestante (fatture, documenti di spesa).

 

Per  ulteriori informazioni  consultare il sito www.entebilateralemetalmeccanici.it
 

30 marzo

Covid-19, EBM aiuta le imprese per l’acquisto di DPI
E’ già scaricabile il modulo di richiesta che va presentato però dal 1 maggio 2020

EBM (Ente Bilaterale Metalmeccanici) ha deciso di destinare un milione di euro per sostenere le aziende nell’acquisto di DPI (Dispositivi di Protezione Individuale) come da protocollo di protezione del 14/03/2020


L’importo messo a disposizione rappresenta circa il 10% del totale dei contributi ricevuti nell’esercizio 2019. EBM, infatti, nel 2019 ha erogato prestazioni per un importo complessivo di oltre 12 milioni di euro per il sostegno del reddito dei lavoratori, a sostegno del reddito delle aziende e per la sicurezza dei lavoratori metalmeccanici. 


Pertanto, le aziende regolarmente iscritte all’Ente potranno richiedere un contributo, nell’ambito della sicurezza dei lavoratori (Fondo Sicurezza OPNM), per i costi sostenuti nell’acquisto di DPI specifici quale prestazione straordinaria introdotta durante l’emergenza Covid-19. 


La misura del sussidio prevede un contributo una tantum alle aziende pari al 50% delle spese sostenute per l’acquisto di DPI specifici, fino ad un massimo 300,00 euro (trecento/00), IVA esclusa, nel periodo dal 23/02/2020 al 30/04/2020. 
Sarà possibile richiedere la prestazione tramite l’Area Riservata Aziende solo a partire del 1° Maggio 2020 ed entro il 30 Giugno 2020. Prima di tale data la prestazione non sarà presente/selezionabile. 

 

Il modulo di richiesta, già scaricabile dalla sezione Documenti>Modulistica, andrà compilato, sottoscritto dall’azienda e caricato a partire dal 01/05/2020 unitamente alla documentazione attestante l’acquisto (fatture, documenti di spesa). Tutti i dettagli saranno pubblicati a breve sul sito nella nuova sezione delle Prestazioni>Fondo Sicurezza OPNM
 

Riapertura dei termini 
Inoltre, il Comitato Esecutivo EBM, alla luce delle difficoltà causate dalla emergenza, ha deciso di riaprire i termini per la presentazione delle domande relative a tutte le prestazioni di EBM per le quali sono decorsi o decorrono i termini di presentazione a partire dal 23 febbraio. 


I nuovi termini saranno comunicati non appena sarà nota la fine delle restrizioni ai movimenti della cittadinanza. 
 

26 marzo

Covid-19, aggiornamenti per la produzione di DPI

Le istruzioni della Regione per le mascherine chirurgiche, FFP2/FFP3 e camici

 

La Regione Piemonte ha pubblicato le istruzioni per le aziende interessate alla produzione di mascherine e camici.

 

Per velocizzare le procedure necessarie per garantire la conformità tecnica dei dispositivi di protezione individuale, la cui domanda è in continua crescita, e dare una risposta alle aziende che vorrebbero riconvertire gli impianti, la Regione Piemonte ha annunciato che la produzione potrà essere certificata grazie alla collaborazione, alle competenze, alle conoscenze e alle strumentazioni messe a disposizione da Politecnico e Università di Torino e Università del Piemonte orientale.

 

L’obiettivo è arrivare a validare entro una settimana al massimo, grazie all’impegno di una task force di 18 esperti, la conformità di mascherine chirurgiche FFP2 e FPP3 e camici idrorepellenti. In particolare, le mascherine chirurgiche dovranno essere prodotte da imprese che abbiano un sistema di gestione della qualità, per poter così corrispondere alla deroga al marchio CE secondo le indicazioni del Ministero della Salute.

 

Tutte le istruzioni sono contenute in questa scheda, cui le aziende possono riferirsi per inviare le informazioni necessarie a manifestare la propria disponibilità. La raccolta delle candidature servirà al fine di effettuare uno screening iniziale delle effettive possibilità delle proposte presentate di terminare con successo in tempi rapidi il percorso di convalida e concentrare le verifiche su quelle più promettenti anche sotto il profilo della rilevanza quantitativa.

 

Chiediamo alle aziende interessate all’invio della candidatura di mettere in copia l’associazione attraverso il seguente indirizzo sertec@apito.it così da poter fornire un ulteriore supporto tecnico se si ravvisasse la necessità.

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23 marzo

Covid-19, aggiornato il modello per le autodichiarazioni

È​ disponibile il nuovo modello di autodichiarazione per gli spostamenti, modificato sulla base delle nuove disposizioni introdotte dal DPCM 22 marzo 2020. 

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21 marzo

Covid-19, aggiornamento sulla produzione mascherine chirurgiche

Sono stati predisposti i modelli di domanda

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L’Istituto Superiore della Sanità ha reso disponibili sul proprio portale i modelli per la domanda di valutazione in deroga per la produzione di mascherine e il modello per autocertificare il rispetto dei requisiti stabiliti dalla circolare del Ministero della Salute del 13 marzo 2020 e superata dalla circolare del 18 marzo 2020.

All’interno dell’Istituto Superiore di Sanità è stato creato il “Gruppo di lavoro dispositivi medici COVID-19” incaricato di effettuare una valutazione per l’utilizzo in deroga, limitatamente a questo periodo di emergenza, di maschere facciali ad uso medico anche prive del marchio CE.

È inoltre possibile richiedere direttamente informazioni al gruppo di lavoro utilizzando il seguente indirizzo:  mascherinecovid-19@iss.it.

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Modello di autocertificazione Domanda di valutazione in deroga

 

Le domande e l’autocertificazione dovranno essere inviate tramite PEC all’indirizzo:

mascherinecovid-19@iss.it

21 marzo

Covid-19, le linee guida per i cantieri

Applicano il Protocollo sicurezza


Pubblicate le linee guida per i cantieri con le quali vengono fornite indicazioni operative finalizzate a incrementare l’efficacia delle misure precauzionali di contenimento adottate per contrastare l’epidemia di Covid-19.

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Si tratta di misure che riguardano i titolari del cantiere, tutti i subappaltatori e i subfornitori presenti in cantiere e che sono coerenti con il Protocollo sulla sicurezza per  la continuità delle attività produttive, sottoscritto anche da CONFAPI il 14 marzo 2020.
 

Per le  Linee guida dedicate ai ANAS spa ed Rfi clicca QUI.

Per le  Linee guida dedicate ad altri cantieri
clicca QUI.

 

L’Area Tecnica di API Torino e la Segreteria del Collegio Edile API Torino, sono comunque a disposizione per ogni approfondimento. Per informazioni – sertec@apito.it oppure Tel 4513.262.

20 marzo

Covid-19, come recepire in azienda il Protocollo sicurezza

Ecco un fac-simile da utilizzare [clicca qui per scaricare]

 

Il Protocollo sulla sicurezza per  la continuità delle attività produttive, sottoscritto anche da CONFAPI, deve essere recepito nelle diverse realtà aziendali.

 

Per facilitare questo passaggio è possibile utilizzare uno modello di accordo che recepisce integralmente in azienda le indicazioni del Protocollo stesso.

 

L’azienda potrà personalizzare il testo adottando i controlli e le procedure ed istruzioni interne che saranno ritenute più attinenti alla propria realtà produttiva.

 

Il documento, insieme alla formale costituzione del Comitato Interno, costituirà integrazione delle informative già rese ai lavoratori nel corso del tempo, sia agli esterni sottoposti ai controlli (es. fornitori, trasportatori, visitatori).

 

Si sottolinea che tale documento rappresenta una buona prassi ma non è vincolante e non è pertanto l’unica modalità con cui l’azienda potrà recepire il Protocollo Nazionale.

19 marzo
Covid-19, liberamente scaricabili le norme UNI per combattere il contagio

 

API Torino informa le aziende interessate alla produzione di mascherine e DPI che l’UNI ha messo a disposizione delle imprese, a titolo gratuito, le norme tecniche che definiscono i requisiti di sicurezza, di qualità e i metodi di prova dei prodotti indispensabili per la prevenzione del contagio da Covid-19.

 

Si tratta di maschere filtranti, guanti e occhiali protettivi, indumenti e teli chirurgici le cui caratteristiche tecniche ora sono liberamente accessibili in modo da facilitare le scelte di acquisto da parte delle pubbliche amministrazioni e la riconversione produttiva da parte delle imprese.

Scarica il documento [
clicca qui]

19 marzo
Covid-19, nota per produzione mascherine chirurgiche


La procedura da seguire

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Per affrontare l’emergenza Covid-19, è stato reso possibile produrre mascherine chirurgiche seguendo un iter di notificazione rapido. Ecco qui di seguito come fare.

 

Le imprese interessate alla produzione di mascherine chirurgiche devono inviare una PEC all’indirizzo:
mascherinecovid-19@pec.iss.it  (all’attenzione della Dott.ssa Marcoaldi Roberta) e con il seguente oggetto: DOMANDA PER AUTORIZZAZIONE ALLA PRODUZIONE IN DEROGA DI MASCHERINE (NOME E MODELLO)

 

Nel testo della mail deve essere autocertificato il rispetto dei requisiti stabiliti dalla circolare del Ministero della Salute del 13 marzo 2020 ovvero, che i prodotti soddisfano i requisiti delle norme:

  • UNI EN ISO 14683:2019 - Maschere facciali ad uso medico - Requisiti e metodi di prova

  • UNI EN ISO 10993 - Valutazione biologica dei dispositivi medici - Parte 1: Valutazione e prove all'interno di un processo di gestione del rischio

  • Avere un sistema qualità certificato ISO 9001.

 

Le stesse norme sono SCARICABILI GRATUITAMENTE DAL SITO UNI CHE LE HA RESE DISPONIBILI IN QUESTA FASE EMERGENZIALE.

 

All’autocertificazione devono comunque essere allegati, o inviati entro 3 giorni dall’invio della PEC, pena annullamento della richiesta, schede tecniche dei materiali, i report dei test effettuati ai sensi delle norme citate e l’attestato di certificazione del sistema qualità ISO 9001.

 

Le mascherine non dovranno essere marcate CE.

 

Si ricorda che la produzione di mascherine in deroga potrebbe cessare il giorno stesso in cui verrà dichiarata cessata l’emergenza Covid-19, con la conseguente impossibilità di continuare a commercializzare le mascherine prodotte e/o presenti in magazzino.

 

L’Area Tecnica di API Torino è comunque a disposizione per ogni approfondimento
Per informazioni – 
sertec@apito.it oppure Tel 4513.262.

18 marzo
Covid-19, le misure che riguardano la sicurezza nei luoghi di lavoro

IL DECRETO n. 18 DEL 17 MARZO 2020 PUBBLICATO NELL’EDIZIONE STRAORDINARIA N. 70 DELLA GAZZETTA UFFICIALE DEL 17 MARZO 2020 PREVEDE ALCUNE MISURE INERENTI L’IGIENE E LA SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO E DEL PERSONALE.

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CREDITI D’IMPOSTA PER SANIFICAZIONE AMBIENTI DI LAVORO
 

Allo scopo di incentivare la sanificazione degli ambienti di lavoro, quale misura di contenimento del contagio del virus COVID-19, alle imprese è riconosciuto, per il periodo d'imposta 2020, un credito d'imposta nella misura del 50 per cento delle spese di sanificazione degli ambienti e degli strumenti di lavoro fino ad un massimo di 20.000 euro. Il credito d'imposta è riconosciuto fino all'esaurimento dell'importo massimo di 50 milioni di euro per l'anno 2020.

Questa l’indicazione del Decreto Legge sugli aiuti economici alle imprese Decreto “Cura Italia” per il contenimento del Coronavirus.

Punto cardine del “Protocollo sulla sicurezza condiviso tra le associazioni datoriali e sindacali” che sta creando qualche dubbio alle imprese, è quello sia della frequenza di effettuazione sia delle modalità di effettuazione della sanificazione. Sulla frequenza il protocollo cita il termine “periodicamente” che pertanto potrebbe essere intesa come una scadenza differenziata sulla base delle specifiche necessità o scelte del datore di lavoro. Una tempistica media corretta riteniamo possa essere settimanale. Si consiglia alle imprese di ottenere nell’ambito della sanificazione effettuata, oltre alla stipula preliminare di un contratto tra le parti, una dichiarazione e certificazione di corretta esecuzione del lavoro svolto che possa chiaramente identificare il prodotto/i utilizzati, le modalità di intervento ed i luoghi dell’intervento stesso.

Si ricorda però che nel caso di registrazione di un caso di positività al COVID 19 l’intervento deve essere immediato e le modalità come definite dal Ministero della Salute in base alla Circolare 5443 del 22 febbraio 2020.

 

DISPOSIZIONI STRAORDINARIE PER L’AUTORIZZAZIONE ALLA PRODUZIONE DI MASCHERINE CHIRURGICHE,  DPI E ULTERIORI MISURE DI PROTEZIONE DEI LAVORATORI E DELLA COLLETTIVITA’

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In relazione invece al tema della produzione di mascherine chirurgiche e DPI (Mascherine FFP1, FFP2 e FFP3) fortemente richieste in questo periodo di emergenza, il Decreto “Cura Italia” deroga al rispetto delle normali prescrizioni vigenti in materia, consentendo la produzione in regime di estrema semplificazione.

 

Tale deroga sarà in vigore per tutto il periodo dell’emergenza.

 

Le aziende produttrici di mascherine chirurgiche che intendono avvalersi della deroga devono però inviare all’Istituto superiore di sanità autocertificazione nella quale, sotto la propria esclusiva responsabilità, dichiarano quali sono le caratteristiche tecniche delle mascherine e che le stesse rispettano tutti i requisiti di sicurezza di cui alla vigente normativa.

 

Entro e non oltre 3 giorni dalla citata autocertificazione le aziende produttrici devono altresì trasmettere all’Istituto superiore di sanità ogni elemento utile alla validazione delle mascherine oggetto della stessa.

L’istituto superiore di sanità, nel termine di 2 giorni dalla ricezione delle informazioni da parte del produttore, si pronuncia circa la rispondenza delle mascherine alle norme vigenti.

 

I produttori, gli importatori dei dispositivi di protezione individuale (mascherine FFP1, FFP2 e FFP3) e coloro che li immettono in commercio, che intendono avvalersi della deroga ivi prevista, inviano all’INAIL una autocertificazione nella quale, sotto la propria esclusiva responsabilità, attestano le caratteristiche tecniche dei citati dispositivi e dichiarano che gli stessi rispettano tutti i requisiti di sicurezza di cui alla vigente normativa.

 

Entro e non oltre 3 giorni dalla citata autocertificazione le aziende produttrici e gli importatori devono altresì trasmettere all’INAIL ogni elemento utile alla validazione dei dispositivi di protezione individuale oggetto della stessa. L’INAIL, nel termine di 3 giorni dalla ricezione di quanto indicato nel presente comma, si pronuncia circa la rispondenza dei dispositivi di protezione individuale alle norme vigenti.

 

Qualora all’esito della valutazione le mascherine risultassero non conformi alle vigenti norme il produttore cessa immediatamente la produzione. Seppur nel regime della deroga non vige pertanto un principio assoluto di libertà nella produzione delle mascherine chirurgiche soprattutto ai fini dell’immissione in commercio, ne tanto meno un principio di silenzio assenso a fronte dell’eventuale mancata risposta da parte dell’Istituto Superiore di Sanità o dell’INAIL.

 

Da informazioni dirette da parte del Ministero della Salute all'interno dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS) e dell’INAIL è stato creato il “Gruppo di lavoro dispositivi medici e DPI COVID-19” incaricato di effettuare una valutazione per l’utilizzo in deroga, limitatamente a questo periodo di emergenza, di maschere facciali ad uso medico o DPI anche prive del marchio CE.

Il Gruppo di lavoro, già attivamente operativo mantenendo contatti con il Ministero della Salute, la Protezione Civile, soggetti Istituzionali ed Associazioni Datoriali fornisce informazioni a tutti i richiedenti delle varie Aziende sia via mail che telefonicamente.


A breve saranno inoltre rese disponibili le modalità operative e le tempistiche per la richiesta di valutazione dell’utilizzo in deroga delle maschere facciali.

Tali indicazioni operative dovrebbero supportare le imprese nell’individuazione delle norme vigenti in materia e le caratteristiche tecniche e prestazionali minime (materiali, spessori, cuciture, ecc).

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