10 novembre 2022NO
Energia, con l'”Energy Release” nuove possibilità per le imprese
C’è tempo fino al 21 novembre per fare domanda
In tema di energia le imprese hanno un altro strumento a disposizione: il DM 341 “Energy Release” che ha l’obiettivo di agevolare le aziende nella ricerca delle soluzioni più efficaci e contestualmente nella riduzione dei costi dell’energia elettrica. Il 31 ottobre sono state pubblicate le norme attuative del Decreto che adesso è quindi pienamente applicabile.
Il provvedimento prevede da parte del GSE (Gestore dei Servizi Energetici) l’aggiudicazione di circa 16 TWh annui da produzioni di energia rinnovabile ad imprese, o aggregati di imprese, a patto che queste abbiano alcuni requisiti tra cui consumi annui superiori a 3,4 GWh. Per accedere all’aggiudicazione, queste aziende devono accreditarsi entro il 21 novembre ad una procedura di assegnazione che vedrà l’aggiudicazione di tale quantitativo attraverso la stipula di contratti di cessione per differenza a due vie.
Il contratto di cessione per differenza a due vie è, di fatto, la sottoscrizione tra singola impresa, o aggregato di imprese, e GSE di un contratto finanziario (noto come CFD), che fissa un prezzo (attualmente stabilito in 210 €/MWh), rispetto al prezzo medio mensile di vendita sul mercato MGP di energia rinnovabile ceduta da GSE a GME (Gestore Mercati Energetici), valori che verranno periodicamente determinati e pubblicati dallo stesso GSE. Le variazioni che eventualmente si determineranno tra il prezzo medio mensile ed il prezzo di riferimento di 210 €/MWh, se positive verranno accreditate da GSE sul c/c dell’impresa e rappresenteranno un provento per quest’ultima, se viceversa negative verranno richieste da GSE all’impresa che sarà tenuta a saldare tale differenza che rappresenterà un costo.
Di fatto è stato definito un metodo di copertura del “rischio prezzo” come se si trattasse di un contratto stipulato con una banca per la copertura del rischio cambio.
L’elemento degno di nota è che il differenziale che viene “assicurato” non è quello tra il prezzo realmente pagato dall’impresa, contrattualizzato col proprio fornitore, ed i 210 €/MWh indicati, bensì tra un valore presumibilmente “intermedio” definito appunto da GSE. E’ necessario fare attenzione che il quantitativo di energia che ciascuna impresa potrà “assicurare” è limitato al 30% del proprio consumo medio.
I contratti che verranno firmati con GSE avranno durata triennale, dal 1° gennaio 2023 al 31 dicembre 2025, ma potranno essere risolti, senza penali, da parte dell’impresa con semplice preavviso di 30 giorni, cosa che garantisce ai sottoscrittori la possibilità di “uscirne” al venir meno della convenienza.
Presumibilmente l’aggiudicazione della copertura, sebbene parziale, del prezzo di quote di energia consumata potrà rappresentare un’opportunità concreta per le aziende. Dal punto di vista pratico si delineano pertanto 3 fasce di imprese: quelle con consumi certamente superiori alla soglia di 3,4 GWh annui, quelle con consumi certamente inferiori e infine quelle a cavallo di tale soglia.
Ricordiamo che il termine di presentazione degli accreditamenti scade il 21 novembre.
Eventuali ulteriori informazioni possono essere richieste al Servizio Tecnico di API Torino al numero 011 4513.262 o all’indirizzo sertec@apito.it